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Riflessi Arcaici e Apprendimento


In che modo i riflessi possono influire sull’apprendimento del bambino?

L’apprendimento è il processo attraverso il quale le esperienze producono un cambiamento relativamente stabile del nostro comportamento.

Il termine apprendimento viene comunemente associato alla sfera educativa.

Se il corpo non può funzionare in modo appropriato perché il bambino ha un riflesso primitivo mantenuto che fa sì che la sua attenzione sia focalizzata sui rumori o altri stimoli distraenti presenti intorno a lui, il cervello non potrà focalizzarsi sulla lettura, sulla scrittura, sull’ascoltare l’insegnante e non avrà la maturità emotiva per agire in maniera razionale in situazioni stressanti.

Questo perché l’apprendimento non è tutto nella mente, ma è anche un’attività fisica.

Uno dei primi obiettivi che un giovane bambino ha bisogno di raggiungere è il controllo fisico del suo corpo nello spazio.

Il corpo si comporta come un ricevitore di informazioni in cui le conoscenze vengono immagazzinate ed espresse.

Riflessi Primitivi e DSA

Quando un bambino comincia ad andare a scuola, si dà per scontato che sappia stare seduto fermo al banco, prestare attenzione, tenere in mano una penna, usare gli occhi per seguire le parole o scrivere.

Ci sono diversi studi che dimostrano come per molti bambini della scuola elementare, il raggiungimento delle competenze educative di base potrebbe essere influenzato dalla persistenza di un riflesso primitivo che avrebbe dovuto essere inibito nel primo anno dopo la nascita.

Alcuni  riflessi primitivi conservati compromettono specifiche aree di funzionamento ed impediscono una corretta lateralizzazione, ovvero un buon collegamento tra i due emisferi cerebrali. Ad esempio, il riflesso asimmetrico del collo se non integrato non consente di scindere il movimento della testa da quello della mano, provocando una riduzione del ritmo e della fluenza nella scrittura.

Quale approccio può essere adottato?

Il movimento è alla base dell’apprendimento. È particolarmente interessante come i movimenti del corpo, assieme alle principali strategie motorie, siano tutti basati sulla sicurezza e la sopravvivenza.

Di conseguenza, l’integrazione dei riflessi primitivi nel bambino è cruciale per la crescita e lo sviluppo motorio ed emozionale. Questa è la motivazione per cui la maggior parte dei metodi utilizzati per l’integrazione sono basati sul movimento.

Ad oggi esistono diversi tipi di interventi mirati che utilizzano spesso l’integrazione sensoriale come tecnica per affrontare la difficoltà che alcuni bambini dimostrano nel regolare la loro risposta agli input sensoriali. Si praticano pertanto trattamenti sottolineando l’inibizione del riflesso primitivo.

Quindi è di estrema importanza effettuare una valutazione della prontezza neuromotoria del bambino per evitare stress futuri durante il percorso scolastico.

Dott. Alessio Bellabarba

Il Dott. Alessio Bellabarba è Osteopata, Dottore in Scienze Motorie e Massoterapista con sede a Roma.
Si diploma presso l'istiuto Tecnico Industriale "ITIS E. Fermi ".
Consegue la laurea in Scienze Motorie presso l'Università di Perugia e poi il diploma quinquennale di Osteopatia.
Inoltre, nel 2018, consegue l'abilitazione alla professione di Massoterapista.

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