Spesso la presenza di riflessi primitivi attivi può essere la conseguenza di problemi verificatisi alla nascita. Un bambino in cui i riflessi primitivi non si sono sviluppati in modo corretto, avrà maggiore difficoltà ad inibirli nei tempi previsti rispetto ad un neonato in cui lo sviluppo e la maturazione sono avvenuti in modo fisiologico.
PARTO PREMATURO
Nei prematuri, molti riflessi primitivi possono non essersi sviluppati o svilupparsi tardivamente, perché in un’incubatrice il bambino non riceve stimoli tattili, propriocettivi e vestibolari come nell’utero materno.
Questo ritarderà la maturazione delle sue competenze posturali e funzionali. Risulta quindi fondamentale intraprendere, quanto prima, un percorso di stimolazione psicomotoria e sensoriale per aiutare il neonato nella sua crescita.
PARTO CESAREO
Molti bambini oggi nascono con parto cesareo e questo impedisce loro di vivere tutto ciò che accade durante il parto fisiologico.
È durante la nascita, infatti, che molti dei riflessi primitivi vengono stimolati, Ad esempio il riflesso di Galant gioca un ruolo importante in gravidanza ed è estremamente utile al feto durante la discesa nel canale del parto. Nel parto cesareo tale stimolazione è ovviamente assente e quindi la manifestazione extra uterina di tale riflesso potrebbe risultare compromessa.
FASE DI GESTAZIONE INTRAUTERINA
L’assenza di movimento da parte della madre anche per ragioni mediche, l’uso di alcuni farmaci o droghe, gravidanze con gestosi, stati depressivi, violenza e livelli di stress elevati sono tutte situazioni che possono incidere sulla comparsa e la maturazione di alcuni riflessi primitivi del bambino alla nascita.
Parliamo ad esempio del riflesso di Retrazione: questo è uno dei primi riflessi intrauterini. Durante la gravidanza Il feto reagisce allo stress della madre con una risposta di retrazione e blocco.
In condizioni normali, questo riflesso dovrebbe essere inibito prima della ventesima settimana dal concepimento e dovrebbe integrarsi nel riflesso di Moro al momento della nascita.
UTILIZZO FORCIPE E VENTOSA
Se a causa di complicazioni al momento del parto, il bambino dovesse rimanere intrappolato con il capo in estensione e dovessero essere utilizzati strumenti come forcipe o ventosa, potremmo riscontrare una ipo o iper attività del riflesso labirintico dovuto alla posizione anomala del capo mantenuta per troppo tempo dal neonato nel canale del parto.
Il riflesso tonico labirintico all’indietro emerge alla nascita e fa sì che l’intero corpo del neonato si estenda e aumenti il tono dei muscoli estensori di collo, schiena e gambe.
IPOSTIMOLAZIONE SENSORIALE
La presenza di riflessi primitivi può essere, inoltre, dovuta al fatto che ci siano ostacoli intrinseci (ad es. scarso tono muscolare e incapacità a sollevare la testa) o estrinseci, per cui il bambino non riesce a compiere alcuni movimenti: ad esempio non passa sufficiente tempo in posizione prona, o non ha abbastanza spazio per strisciare e gattonare.
Difatti alcuni adulti limitano la possibilità del bambino di muoversi liberamente, impedendogli di trascorrere tempo sul pavimento e cercando di accelerarne lo sviluppo motorio del bambino mettendolo in seggiolini per l’auto, passeggini, girelli prima ancora che il bambino sia in grado di stare seduto da solo.
Il bambino dovrebbe seguire il proprio programma di sviluppo motorio e di integrazione dei riflessi arcaici, senza eccessive limitazioni del movimento.
