«Ci preoccupiamo di ciò che un bambino diventerà domani, ma ci dimentichiamo che lui è qualcuno oggi.» (Stacia Täuscher)
In Italia, come negli USA e in molti paesi europei, l’Osteopatia si sta ritagliando un ruolo sempre più importante nel trattamento di neonati e bambini.
L’Osteopata grazie al suo delicato approccio aiuta il neonato fin dalle prime settimane di vita a liberarsi dalle tensioni stimolando la sua capacità di autoguarigione.
L’Osteopatia pediatrica non si sostituisce alla medicina tradizionale, ma interviene sulle disfunzioni legate al parto che possono essere presenti fin dalla nascita, rappresentando quindi una reale e concreta possibilità di medicina preventiva per future problematiche che possono insorgere in età più adulta.
Anamnesi
Durante la prima visita l’Osteopata raccoglie tutte le informazioni riguardo alla gravidanza, travaglio, tipo di allattamento, ma soprattutto alla dinamica del parto.
Tipi di parto con un travaglio più lungo del normale o dove ci sono state complicazioni (somministrazione di ossitocina, utilizzo di forcipe e/o ventosa, presentazione podalica) possono predisporre il neonato a future problematiche come plagiocefalie e asimmetrie craniche.
Valutazione
La prima valutazione è visiva, si va ad osservare se ci sono atteggiamenti preferenziali come una rotazione del capo solo da un lato o posture asimmetriche.
In seguito, tramite una palpazione delicata, si va a valutare in primis la zona del cranio che risulta essere quella più esposta alle pressioni del parto ma anche la più malleabile. Si valuta il corretto assetto del bacino per vedere vi sono alterazioni della sfera viscerale che possono causare spesso coliche e reflusso nel neonato.
Trattamento
Nel trattamento pediatrico vengono per lo più adottate tecniche dolci appartenenti all’ambito dell’osteopatia craniale e viscerale.
I casi più indicati per il trattamento Osteopatico pediatrico sono:
Il trattamento non finisce al termine della seduta: è di vitale importanza la collaborazione dei genitori soprattutto nei primi mesi di vita del neonato.
L’Osteopata cercherà di fornire tutti quei consigli che favoriscono un corretto sviluppo della psicomotricità del neonato promuovendo l’autonomia e la libera iniziativa, condizioni fondamentali per uno sviluppo sano, equilibrato e soddisfacente.
Il termine osteopatia deriva dal greco antico: ὀστέον, ostéon, «osso» e πάθος, páthos, «sofferenza», il termine fu coniato dal dottor Andrew Taylor Still.
La pratica della medicina osteopatica iniziò negli Stati Uniti nel 1874.
In Italia è stata recentemente individuata come professione sanitaria e si avvale di un approccio esclusivamente manuale per valutare e trattare le disfunzioni dei tessuti corporei che influenzano lo stato di salute della persona.
Molta attenzione è rivolta dall’Osteopata ai bambini nella fase puberale e nell’adolescenza. L’età evolutiva è un periodo molto sensibile che va indicativamente dai 6 agli 11 anni, qui il bambino è sottoposto a molteplici cambiamenti dal punto di visto psichico, fisico e sociale. Inoltre questo periodo è fondamentale per lo sviluppo della struttura ossea e articolare e per la sua ossificazione.
Le tecniche Osteopatiche possono influire su questo sviluppo affinché avvenga nel modo più corretto possibile.
L’Osteopata può accompagnare la futura mamma durante la gravidanza soprattutto nella prevenzione dei dolori muscoloscheletrici dovuti al cambiamento posturale.
Difatti durante la gestazione il corpo subisce una modificazione, certamente fisiologica, che però avviene in un corpo che possiede già una sua storia pregressa.
La manipolazione di ogni singola articolazione e del sistema fasciale che coinvolge lo schema motorio dell’atleta permette, nel tempo, di ridurre e migliorare gli scorrimenti delle fasce muscolari coinvolte, aspetto molto importante soprattutto in quegli sport dove il gesto tecnico è ripetuto molteplici volte.
Ne sono un esempio la schiacciata del pallavolista, la bracciata del nuotatore o il lancio del baseball o lo swing del giocatore di golf.